GRAWU

vini naturali grawu

Quando pensiamo ad Alto Adige qualcosa si muove nella nostra testa, terra da grandi bianchi, spesso inespressi, terra dominata dalle grandi cooperative vitivinicole. Ma che sta succedendo in Alto Adige? GRAWÜ sta per Grasselli e Wurth ovvero la crasi dei cognomi di Leila e Dominic, sono una coppia, lei è italiana, lui tedesco, hanno trovato a metà strada il luogo dove piantare le proprie radici e far nascere il loro progetto familiare. Dominic è un enologo di formazione. Leila invece ha una formazione nel sociale. Insieme si occupano di tutto, dalla pianifi- cazione del lavoro in vigna, alla cantina e la parte amministrativa. Sono otto anni oramai che Dominic vive e lavora in Alto Adige, prima come responsabile di un’azienda, oggi però insieme alla moglie Leila stanno finalmente dando vita al loro progetto.

Dominic e Leila comprano uve da viticoltori che lavorano in biologico con i quali stanno stringendo un rapporto sempre più saldo per un intento agricolo comune. Acquistano le uve perché in Alto Adige oggi un ettaro di terra costa tra gli 800 mila e 1 milione e 200mila euro, non è semplice cominciare per un’azienda neonata.

Allo stesso tempo hanno rilevato una piccola vigna in Val Venosta su un crinale che solo loro volevano continuare a coltivare, ed hanno piantato un vitigno resistente il Sauvignoner Gris, per loro è la risposta alla diffi- cile viticoltura di montagna. Sempre in Val Venosta inizieranno nel 2019 a lavorare una vigna di Riesling e Pinot Noir.

La prima prova di vinificazione nel 2011, nel 2018 si sentono pronti per farsi conoscere imbottigliando 7’000 bottiglie.

I vini di Dominic e Leila sono l’Alto Adige che non avete ancora bevuto, sono una nuova visione dell’espressione cristallina del frutto alto atesi- no, cristallina come la luce che si vede in montagna.

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