I vini degli anni '90

I vini, come accade per tutto, sono soggetti a mode e tendenze sul momento. Alcune sono brevi e passeggere, altre più durature, fatto sta che i consumatori sono molto sensibili allo stile che va di moda non solo per quanto riguarda i vestiti, gli accessori, le auto, ma anche per cibo e bevande, tra cui il vino. 

Come sono cambiate le tendenze del vino nei decenni?

Fino agli anni '60 il vino era considerato un bisogno primario, una bevanda che accompagnava i pasti, quindi veniva consumato a scopo nutritivo dalla popolazione.

Nei decenni successivi si è iniziato a vedere il vino non soltanto più come una fonte di sostentamento ma come una bevanda edonistica, il cui consumo era passato da soddisfare un bisogno primario ma un bisogno sociale di convivialità, socialità, condivisione e un bisogno del sé, un bisogno individuale.

Questo passaggio ha inevitabilmente causato una variazione delle caratteristiche gusto-olfattive che ha reso necessario un miglioramento delle tecniche in vigna e in cantina. Gli anni '70 e '80 rappresentano un periodo di grande successo per gli enologi italiani, alcuni dei quali sono diventati delle vere e proprie star.

Qual'è lo stile dei vini degli anni '90?

Gli enologi negli anni '90 seguivano uno stile ben preciso, quello che i consumatori richiedevano. Per alcuni, con un'accezione non propriamente positiva, quelli degli anni '90 erano vini omologati e fighettini: tanto corpo, tanta frutta e soprattutto tanto legno.

Erano gli anni in cui le barrique spopolavano insieme a quei sentori marcati di vaniglia. Non si è mai capito se corrispondesse davvero al gusto dei consumatori o se questi fossero spinti più dai miti e le mode del momento.

Fatto sta che ben presto c'è stata un cambiamento di quel gusto ed oggi si può parlare di una vera e propria inversione rispetto allo stile produttivo dei vini degli anni '90: oggi infatti si ricerca l'essenzialità nel vino, il frutto in primis deve prevalere nella sua purezza e quindi il lavoro con il legno è molto attento e limitato (soprattutto se si tratta di barrique). Alla pienezza di un tempo si ricerca una maggiore leggerezza, esilità, e la famigerata "acidità" nei vini.

Una bel cambiamento insomma. I vini degli anni '90 restano una bellissima occasione di festeggiare le persone nate in quegli anni. Non solo, ma aprendo una bottiglia di Barolo, Barbaresco, Brunello, Amarone ecc... degli anni '90 ci sono molte più possibilità che il vino sia ancora bevibile rispetto che uno dei anni 60 o 70. 

Che aspetti allora? Acquista un vino degli anni '90, ormai sempre più difficili da trovare insieme a tutti i vini d'annata, sul sito di Oohwine!

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